“Marathon Man” è un thriller psicologico del 1976, diretto da John Schlesinger e basato sul romanzo omonimo di William Goldman. Il film è famoso per la sua intensa atmosfera, le ottime interpretazioni attoriali (Dustin Hoffman, Laurence Olivier, Roy Scheider) e una scena di tortura dentale che ha segnato i ricordi di molti spettatori.
Ambientato nella frenetica New York degli anni ‘70, il film segue l’avventura di Thomas Babe, uno studente di storia del corpo a cui piace correre maratone. La vita ordinata di Babe viene sconvolta quando suo fratello, un membro di una comunità ebrea, viene ucciso da misteriosi assassini. Per scoprire la verità sulla morte del fratello, Babe si imbatte in un mondo di spie, cospirazioni governative e nazisti fuggitivi che cercano di recuperare dei diamanti rubati durante la seconda guerra mondiale.
Babe incontra il dottor Christian Szell, interpretato magistralmente da Laurence Olivier, uno ex ufficiale delle SS che ora si nasconde sotto falso nome a New York. Babe non sa inizialmente chi sia Szell, ma presto si ritrova intrappolato in un gioco pericoloso con lui. Szell, tormentato dai fantasmi del passato e ossessionato dai diamanti, tortura brutalmente Babe per ottenere informazioni su di essi.
L’intensità della scena della tortura dentale, con Szell che chiede ripetutamente a Babe “È vero, è vero?”, è diventata leggendaria. La scena, realizzata con maestria da Schlesinger, mette in luce la crudeltà e la fragilità umana, mostrando la capacità di Szell di usare il dolore fisico per manipolare le persone.
Oltre alla trama avvincente e alle interpretazioni magistrali, “Marathon Man” è anche noto per la sua colonna sonora originale composta da Michel Legrand. La musica, con i suoi temi melodici e atmosferici, contribuisce a creare un senso di tensione e mistero che accompagna lo spettatore durante tutto il film.
Personaggio | Interprete | Descrizione |
---|---|---|
Thomas Babe | Dustin Hoffman | Uno studente universitario appassionato di maratona che si ritrova coinvolto in una rete di spie e cospirazioni |
Dottor Christian Szell | Laurence Olivier | Un ex ufficiale delle SS che tortura Babe per trovare dei diamanti nascosti |
Detective “Babe” Levy | Roy Scheider | Il detective che indaga sulla morte del fratello di Thomas Babe |
Elementi significativi di “Marathon Man”:
- Il tema della memoria e del passato: Il film esplora il modo in cui il passato può tornare a perseguitare le persone, anche dopo decenni. Szell è tormentato dai suoi crimini di guerra, mentre Babe cerca di comprendere la verità sulla morte del fratello e sui segreti del suo passato familiare.
- La complessità morale dei personaggi: I personaggi di “Marathon Man” non sono facilmente classificabili come buoni o cattivi. Babe, pur essendo un protagonista simpatico, commette errori e prende decisioni difficili. Szell, nonostante la sua brutalità, mostra anche tratti di umanità e fragilità.
- L’atmosfera urbana cupa e claustrofobica: La New York degli anni ‘70 è presentata come una città frenetica e minacciosa, dove i segreti si nascondono dietro ogni angolo.
“Marathon Man” rimane un film di grande impatto, capace di catturare l’attenzione dello spettatore con la sua trama avvincente, le interpretazioni intense e la colonna sonora memorabile. Un film che invita alla riflessione sulle conseguenze del passato e sulla complessità della natura umana.